lnsulta una straniera, riceverà una lezione
- elenaburan

- 14 set
- Tempo di lettura: 2 min
Personaggi:
Cameriera: La cameriera del bar
Donna: La cliente
Uomo: Il compagno della cliente
[SCENA 1 - AL BAR]
Cameriera: Buongiorno ragazzi, posso prendere ordinazione?
Donna: Cappuccino e due biscotti.
Uomo: Per me solo un cappuccino, grazie.
Cameriera: Arrivare subito.
(La cameriera si allontana)
Donna: Ma è possibile che ogni volta vado da qualche parte c'è qualcuno come lei?
Uomo: Qualcuno come lei? In che senso?
Donna: Dai, hai capito, stranieri ovunque.
Uomo: Scusa ma non ci vedo niente di strano, sta lavorando come tutti.
Donna: Sì ma io non mi fido, mi mette a disagio.
Uomo: A disagio? Ma Manuela, ti stai sentendo? Ma sul serio pensi una cosa del genere?
Donna: È solo una sensazione.
(La cameriera torna con l'ordinazione)
Cameriera: Ecco. Ecco. Servire altro?
Uomo: No, a posto così, grazie mille.
Cameriera: Bene, buona giornata.
(La cameriera si allontana)
Uomo: Io non posso credere che tu sia veramente così, oh.
Donna: Ma così come? Scusa, ma che ho detto?
Uomo: Ma scusa, ma pensi di essere meglio di quella ragazza solo perché sei nata qui?
Donna: Ho detto solo che non mi fido, eh.
Uomo: Ma che significa? Ma ma che cosa ti ha fatto quella ragazza?
Donna: Nulla. Eh, però sono diversi, la pensano diversamente da noi, eh.
Uomo: Manuela, ma ti ascolti quando parli? Ma sul serio è una cosa del genere? Ma se qualcuno dicesse la stessa cosa di te?
Donna: Non sarebbe la stessa cosa.
Uomo: E certo che non sarebbe la stessa cosa, perché a te nessuno ti giudica prima di conoscerti.
[SCENA 2 - NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO - QUALCHE GIORNO DOPO]
Donna: Oh, ma oggi me la trovo comunque.
Uomo: Scusa, ma magari abita qui vicino e sta facendo shopping.
Donna: Mi dà fastidio. Eh.
(La cameriera si avvicina alla donna)
Cameriera: Sai che fare questo gesto a molte persone quando vedere me?
Donna: Non è per quello.
Cameriera: Davvero? E allora dire me, per cosa? Io tanto essere abituata, ma non smettere mai di fare male.
[SCENA 3 - SALA D'ATTESA - QUALCHE MESE DOPO]
Uomo: Com'è stato tuo padre?
Donna: Non lo so, deve fare una trasfusione urgente e il suo gruppo sanguigno è raro.
Uomo: Ah, speriamo bene.
(La cameriera entra nella stanza)
Cameriera: Ciao.
Donna: Che ci fai qua?
Cameriera: Io avere donato sangue... non dire a me che io ho donato sangue a tuo padre?
Donna: E tu hai lo stesso gruppo sanguigno di mio padre?
Cameriera: Già. Visto? Alla fine non essere tanto diversi, no?
Donna: Io mi sono comportata male con te.
Cameriera: Eh, già, tu avrei fatto.
Donna: Ed hai comunque deciso di aiutarmi?
Cameriera: Ma io non aiutare te. Io avrei aiutato uomo malato. Va beh, spero che riprenda presto.
(La cameriera esce)
Uomo: Capisci ora cosa intendevo? Non bisogna mai giudicare qualcuno soltanto per la provenienza o per il proprio aspetto, ma soltanto per come si comporta nella vita.



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