OLIO AROMATIZZATO senza Botulino 4 GUSTI
- elenaburan

- 23 ago
- Tempo di lettura: 3 min
La paura di mettere nel nostro olio il batterio del botulino insieme agli aromi è diventata ormai diffusa.
Bisogna quindi lasciare da parte i vecchi sistemi, per quanto semplici, che sebbene molto raramente, qualche contaminazione la fanno.
Passiamo quindi ad una tecnica comunque semplice per aromatizzare gli amati oli che tanto ci piacciono sulla pizza appena sfornata, sul pane o sulla pasta.
Ne vedremo 4 gusti fatti con 2 tecniche differenti comunque molto semplici.
Ingredienti
per 4 vasi da 250 ml
1 litro olio extra vergine
Rosmarino 3 rami sostenuti
Peperoncino secco 10 almeno
Limoni bio 4
Aglio una testa
Olio all’aglio, al rosmarino al limone
In un padellino con circa 100 gr di olio per ogni gusto metti l’aroma che preferisci.
Limone per esempio.
Sbuccia con un pelapatate i limoni senza la parte bianca della buccia. Li metti nel padellino insieme all’olio e porti l’olio a 130°C e li fai rosolare lentamente per qualche minuto, attenzione a non farli arrostire, devono restare di colore giallo.
Metti l’olio con le bucce in un vasetto ben pulito e soprattutto asciutto. E aggiungi 150 di olio dalla bottiglia.
Lascia una settimana o anche due il vasetto in dispensa, dopo lo puoi lasciare così oppure lo filtri in un vasetto più bello senza le bucce.
Da consumarsi entro un anno.
La stessa identica cosa la puoi fare con il rosmarino dopo averlo lavato e ben asciugato o con l’aglio dopo averlo tritato grossolanamente.
Puoi fare anche delle combinazioni dei 3 gusti.
Olio al peperoncino
In una padellina metti 100 gr di olio e uno spicchio di aglio tritato, lo porti a 130°C e lo fai rosolare così che perda tutta l’acqua. In un vasetto sempre pulito e asciutto con un pestello schiaccia i peperoncini secchi fino a sbriciolarli o usa un peperoncino in polvere, e poi aggiungi l’olio del padellino e altri 150 di olio dalla bottiglia.
Per tutti i gusti di olio prima di chiudere i vasetti ricorda di aspettare che siano freddi per evitare la condensa.
Con questa procedura non avrai presenza di botulino perché l’eventuale presenza sarà distrutta dalla cottura e l’assenza di acqua di vegetazione eviterà comunque qualsiasi eventuale proliferazione o fermentazione.
Lo so che il bel vasone di peperoncini freschi e aglio tritato nel vaso da una maggiore soddisfazione, so anche che non ti è mai successo nulla anche perché sei qui che mi leggi, cosa purtroppo impossibile a quei pochi che invece sono stati meno fortunati e prudenti.
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Lucia: Sai che ormai la paura del botulino negli oli aromatizzati è diventata comune?
Anna: Eh sì, infatti quei vecchi sistemi, per quanto fossero semplici, qualche rischio lo portavano… anche se raro.
Lucia: Già. Allora meglio passare a una tecnica un po’ più sicura, ma sempre semplice, per fare gli oli aromatizzati. Io ne preparo quattro gusti con due tecniche diverse.
Anna: Interessante! Che ingredienti servono?
Lucia: Per quattro vasetti da 250 ml:– 1 litro di olio extravergine, – 3 rami di rosmarino belli sostenuti, – almeno 10 peperoncini secchi, – 4 limoni bio, – una testa d’aglio.
Anna: E come si fa l’olio al limone, per esempio?
Lucia: Prendi un padellino con circa 100 g di olio, metti dentro le bucce di limone tolte con il pelapatate, senza la parte bianca. Porti l’olio a 130°C e fai rosolare lentamente per qualche minuto. Attenzione: devono restare gialle, non bruciate!
Anna: Poi lo metti direttamente nei vasetti?
Lucia: Esatto, in un vasetto pulito e ben asciutto, aggiungi altri 150 g di olio dalla bottiglia. Lo lasci riposare una o due settimane in dispensa. Poi puoi filtrarlo o lasciarlo così. Si conserva fino a un anno.
Anna: Ah, quindi la stessa cosa si può fare anche con rosmarino e aglio?
Lucia: Proprio così. Il rosmarino lo lavi e asciughi bene, l’aglio lo triti grossolanamente. E puoi anche fare combinazioni tra i tre gusti.
Anna: E l’olio al peperoncino come si fa?
Lucia: Qui la procedura è un po’ diversa. In un padellino scaldi 100 g di olio con uno spicchio d’aglio tritato a 130°C, così perde tutta l’acqua. Poi in un vasetto asciutto schiacci i peperoncini secchi con un pestello (oppure usi la polvere), ci versi l’olio caldo e aggiungi altri 150 g di olio.
Anna: Perfetto. Bisogna solo aspettare che si raffreddi prima di chiudere i vasetti, giusto?
Lucia: Esatto, così eviti la condensa. Con questa procedura non c’è pericolo di botulino: la cottura lo distrugge e l’assenza d’acqua evita fermentazioni.
Anna: Lo so, il vaso pieno di peperoncini freschi e aglio tritato è più scenografico…
Lucia: Sì, ma è rischioso. Tu sei qui a parlarne, ma qualcuno meno fortunato non ha avuto la stessa esperienza. Meglio la prudenza, credimi.



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