Chiama l'idraulico per fare una riparazione, quello che succede gli cambia la vita
- elenaburan
- 2 ott
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[All’ingresso di casa]
Idraulico: Buongiorno.
Signora: Buongiorno. Prego, entri.
Signora: Guardi, la perdita è sotto il lavandino.
Idraulico: Perfetto.
Signora: Ecco, venga. È proprio come ti dicevo… eh, qui sotto.
Idraulico: Sì. Guardi, vede?
Signora: Ah, ok, va bene, va bene.
Idraulico: Vediamo cosa possiamo fare.
Signora: Ok.
Idraulico: Dovrei riuscire a ripararlo senza problemi.
Signora: Davvero? Oh, meno male. Guardi, è già una settimana che raccolgo l’acqua con le bacinelle. Non ce la faccio più.
Idraulico: Capisco. Non dev’essere semplice.
Signora: No, per niente. Pensi che ho anche perso il lavoro qualche mese fa: lavoravo come cassiera al supermercato, poi hanno deciso di fare dei tagli al personale e, chiaramente, io rientravo tra quelli.
Signora: Da lì in poi è stato tutto in discesa, ma nel senso sbagliato. Prima ho finito i pochi risparmi che avevo, poi ho iniziato a tardare il pagamento delle bollette e adesso vivo con il terrore che vengano a staccare luce e gas.
Signora: Ho provato a cercare un altro lavoro—dico davvero qualsiasi cosa—però sembra che il mercato non abbia bisogno di una donna della mia età.
Idraulico: Mi dispiace davvero.
Signora: Grazie. Ormai ci sono abituata… però, ecco, adesso vivo nel terrore, perché anche un guasto stupido—il più stupido—se ha bisogno di una riparazione, per me è un problema. Devo chiedere aiuto.
Signora: Ne sento il peso.
Idraulico: No, non si preoccupi, sistemo tutto io. Ecco fatto. Non perde più.
Signora: Oh, grazie! Ah… quanto le devo? Aspetti, vado a prendere il portafoglio un attimo.
Idraulico: Sì.
Signora: Eccomi. Sono mortificata…
Idraulico: Non si preoccupi, va benissimo così.
Signora: Grazie. L’accompagno alla porta.
Signora: Allora, grazie di tutto.
Idraulico: È stato un piacere.
Signora: Buona giornata.
Idraulico: Anche a lei. Grazie.
[Voce fuori campo]
Voce narrante: Un tubo rotto si può aggiustare con le mani. Alcune ferite, invece, hanno bisogno di tempo, coraggio e gentilezza per guarire. Oggi era il mio turno di aiutare; domani sarà il tuo, perché la bontà torna sempre indietro nei modi più inaspettati.
Voce narrante: Tieni duro, Marco.
Signora: Grazie di cuore.
[Musica]
[Telefonata]
Signora: Pronto?
Marco: Pronto?
Signora: Marco, sono io. Volevo semplicemente dirti grazie. Grazie per quello che hai fatto. Insomma, sei… sei stato meraviglioso.
Marco: Ma no, figurati, non ho fatto niente di speciale.
Marco: Senti, a proposito: ho pensato molto alla situazione e volevo parlarti di una cosa. Nel pomeriggio riusciresti a passare nel mio ufficio?
Signora: Eh… al tuo ufficio? Sì, sì, sì.
Marco: Ah, ok, perfetto. Allora ci vediamo in Via Roma 51. Io sono lì: vieni quando vuoi.
Signora: Via Roma 51… Va bene, grazie. Ci vediamo tra poco. Ciao.
Marco: Ciao ciao.
[In ufficio]
Signora: Ma quindi questa enorme ditta di idraulica è tua?
Marco: Eh già. In realtà sono partito come semplice idraulico, poi, piano piano, ho costruito tutto questo. Però mi piace ancora, ogni tanto, andare a fare i lavori manuali perché mi ricordano da dove sono partito.
Signora: Ma come mai hai voluto incontrarmi qui?
Marco: Perché ci stiamo espandendo ancora di più e, sinceramente, avrei bisogno di una segretaria. Penso che tu potresti essere davvero la persona giusta.
Signora: Davvero?
[Musica]
Signora: Davvero… io non so cosa dire.
Marco: Di’ soltanto che accetti.
Signora: Certo… sì. Grazie. Grazie. Certo.
Marco: Grazie a te.
[Musica]
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